Confessarsi

Non c'è colpa che Dio non voglia perdonare, solo sta a noi e al nostro sincero pentimento confessare ciò che abbiamo, erroneamente o volutamente, commesso.

Dio non giudica, ma è misericordioso verso chi a Lui si rivolge penitente e desideroso di riconciliarsi.

Il sacerdote è il solo a poter confessare e fa da "tramite" tra l'uomo e Dio.


Gesù a S.Faustina

"Sappi che io stesso t'attendo nel confessionale, e pur conservandomi invisibile dietro al sacerdote, sono io che opero dentro di te. . . Gesù confessaFiglia mia, allo stesso modo che tu ti inginocchi alla mia presenza per prepararti alla tua confessione, così è sempre davanti a Me che ti confessi perché del sacerdote Io mi faccio solamente schermo: non esaminare mai come egli sia, ma apriti a lui come lo faresti davanti a Me; allora la tua anima si colmerà della Mia Luce. . . Prega perché le anime non abbiano paura di venire a questo tribunale che è quello della Mia Misericordia"

 

Ci si confessa quando?

1 volta al mese se si vuol fare un cammino tranquillo

1 volta alla settimana se si vuol correre

1 volta al giorno se si vuol volare...

 

NON DIRE MAI

- Io non mi confesso, perché non ho nulla da dire al Confessore. Io non ho peccati, perché non ammazzo, non rubo e non faccio male a nessuno. La Parola di Dio ci dice: "Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la veri­tà non è in noi. E se diciamo che non abbiamo peccato facciamo di Gesù un bugiardo e la sua parola non è in noi" (1 Gv 1, 8-10).

Padre Pio é stato un grandissimo Santo, che ha portato sul suo corpo per ben 50 anni le stimma­te di Gesù. Ebbene egli si confessava ogni gior­no! Tu pensi forse di essere più santo di lui, dato che non ti confessi mai?...

- Io andare dal prete a fargli sapere i fatti miei? Mai!

Per la salute del corpo tu non riveli al medico le miserie del tuo corpo e quanto c'è di più delica­to? Eppure il tuo corpo diventerà polvere... E perché non vuoi fare altrettanto col medico della tua anima, il Sacerdote che è Ministro di Dio? E qui si tratta della salvezza o della perdizione eterna!

Pensaci...

 

COS’E’ LA CONFESSIONE?

- É il Sangue di Cristo che lava le anime!

- "La sconfitta più grande che ci ha inflitto Dio è il sacramento della Confessione, perché se un'anima in peccato mortale ci appartiene, con una confessione ben fatta, subito ci viene strap­pata!" (Il Demonio a San Nicola di Flue)

Il Demonio ha terrore della confessione, quindi fa di tutto per non farci confessare o per farci confessare male. Questo è il punto debole del Demonio ed è lì che dobbiamo attaccarlo! Per questo la Madonna ha detto:

"Cari figli, confessatevi spesso e confessatevi bene!" 

 

PER CONFESSARSI BENE

Quando Gesù scese dal monte, un lebbroso gli si prostrò ai piedi dicendo: "Signore, se tu vuoi puoi guarirmi". E Gesù, stesa la mano, lo toccò e disse: "Lo voglio, sii sanato". E subito fu guarito dalla sua lebbra. Poi Gesù disse al mira­colato di presentarsi al sacerdote e di fare l'offer­ta per la sua purificazione, secondo la legge di Mosè (Mt 8, 1-4). La lebbra è figura del peccato. Il lebbroso è il peccatore che ha bisogno di gua­rire. Come Gesù ordinò al lebbroso guarito di presentarsi al sacerdote, così ha stabilito che l'a­nima resti guarita solo se il ministro di Dio, a cui ci presentiamo, perdona i peccati a nome Suo.

É necessario accostarsi alla Santa Confessione, cioè a Dio, con rispetto, con pre­parazione, con umiltà Dio così disse a Mosè presso il roveto ardente: "Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo dove tu stai, é una terra santa!" (Es 3,5).

Prima della Confessione

Cerca un momento tranquillo: mettiti davan­ti al Crocifisso e prega così:

1. Signore Gesù, che sanavi gli infermi e aprivi gli occhi ai ciechi, tu che assolvesti la donna peccatrice e confermasti Pietro nel tuo amore, perdona tutti i miei peccati, e crea in me un cuore nuovo, perché io possa vivere in perfetta unione con i fratelli e annunziare a tutti la salvezza.

"Vi dico: ci sarà più gioia in cielo per un pecca­tore che si converte, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione" (Le 15,7) Ora alla luce di Dio fà il tuo 

Esame di coscienza

2. Da quanto tempo non ti confessi bene? L'ultima volta hai detto tutti i peccati gravi com­messi? - Nelle confessioni passate hai mai nasco­sto volutamente qualche peccato mortale? – Da quanto tempo non ricevi la Comunione? - L'hai fatta sempre bene? - Hai mancato di rispetto al SS. Sacramento accostandoti alla comunione parlando, ridendo, senza preparazione e senza pensare chi stavi per ricevere? - Hai mai profana­to l'Eucarestia commettendo sacrilegio? - Sai vivere con austerità soprattutto nei giorni coman­dati dalla Chiesa? - Fai qualche penitenza il venerdì? - Hai mangiato carne nei venerdi di qua­resima? - Hai fatto digiuno il mercoledi delle ceneri e il venerdì santo?

Io sono il Signore Dio tuo:
1. Non avrai altro Dio fuori di me.
2. Non nominare il nome di Dio invano.
3. Ricordati di santificare le feste *.
4. Onora il padre e la madre.
5. Non uccidere.
6. Non commettere atti impuri.
7. Non rubare.
8. Non dire falsa testimonianza.
9. Non desiderare la donna d'altri.
10. Non desiderare la roba d'altri.

Dopo essersi confessati, bene, con un'attenzione particolare ai 10 Comandamenti, si dirà:

Atto di dolore

Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi, e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propon­go col tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdo­nami.  

Ora via dal sacerdote, ministro di Dio e della Chiesa, e accusa tutto quanto ti ricordi, operando in te una vera “conversione”.

Il perdono di Dio ti viene dato attraverso il ministero del sacerdote, che dice:

“Dio, Padre di Misericordia, che ha riconciliato a sé il mondo nella morte e risurrezione del suo Figlio, ed ha effuso lo Spirito Santo per la remissione dei peccati, ti conceda, mediante il ministero della Chiesa, il perdono e la pace. E io ti assolvo dei tuoi peccatinel nome del Padre e del Figlio + e dello Spirito Santo.  

Fatto il segno della croce, torna al tuo posto e con gioia ringrazia il Signore     

 

Ringraziamento dopo la confessione

Dio onnipotente ed eterno, che mi correggi con giustizia e perdoni con infinita clemenza, ricevi il mio umile ringraziamento. Tu che nella tua provvidenza tutto disponi secondo un disegno di amore, fà che accogliendo in me la grazia del perdono porti frutti di conversio­ne e viva sempre nella tua amicizia. Per Cristo nostro Signore. Amen. 

LA SANTA COMUNIONE

Per ricevere bene la S. Comunione, bisogna essere in grazia di Dio, cioè senza peccati mor­tali nell'anima. Si deve ricevere il Signore in stato di Grazia santificante. Chi riceve la S. Comunione in peccato, commette il gravissimo peccato di sacrilegio. Inoltre occorre sapere che nella Santa Comunione, noi riceviamo COLUI che l'Universo non può contenere! É necessario perciò un grande raccoglimento interno ed ester­no: mani giunte, grande fede ed amore, vestiti decorosi.

Infine bisogna essere digiuni da un'ora, prima di ricevere Gesù nell'Ostia Santa. L'acqua naturale non rompe il digiuno, come pure le medicine. Non si devono assolutamente avere in bocca caramelle o gomme da masticare in Chiesa e prima di ricevere la S. Comunione, per­ché si rompe il digiuno. Fatta la S. Comunione, si va - tutti raccolti e con le mani giunte - al proprio posto senza correre. In ginocchio, al nostro posto, facciamo il dovuto ringraziamento a Gesù venuto in noi, con le mani giunte, testa china ed occhi socchiusi, per favorire il necessario e cri­stiano raccoglimento.

É doveroso anche fare la genuflessione davanti a Gesù Sacramentato (la lampada accesa ci dice dov'è) e dire, con fede ed amore: "Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e divinissimo Sacramento!".