insegnata da Gesù a Suor Maria Faustina Kowalska
La si può recitare in qualsiasi periodo dell’anno, ma soprattutto il Signore ha chiesto a santa Faustina Kowalska di iniziarla a partire dal Venerdì Santo fino alla vigilia della Festa della Divina Misericordia.
Il Signore promette, per chi recita questa novena, grazie di ogni sorta, la remissione piena delle colpe e dei castighi e la conversione del mondo intero.
La novena si recita unitamente alla Coroncina alla Divina Misericordia.
Primo giorno (Venerdì Santo)
Parole di nostro Signore: "Oggi portami l’umanità intera, specialmente tutti i peccatori, ed immergili nell’oceano della mia Misericordia. Così tu addolcirai la mia amarezza per la perdita delle anime".
Secondo giorno (Sabato Santo)
Parole di nostro Signore: "Oggi portami le anime dei sacerdoti e dei consacrati ed immergile nella mia imperscrutabile Misericordia. Esse mi hanno dato la forza di sopportare la mia dolorosa Passione. Per mezzo di queste anime, come attraverso dei canali, la mia Misericordia si riversa sull’umanità".
Terzo giorno (Domenica di Pasqua)
Parole di nostro Signore: "Oggi portami tutte le anime fedeli e pie; immergile nell’oceano della mia Misericordia. Queste anime mi hanno confortato sulla via del Calvario; esse erano una goccia di consolazione in mezzo ad un oceano di amarezze".
Quarto giorno (Lunedì in Albis)
Parole di nostro Signore: "Oggi portami quelli che non mi conoscono ancora. Anche ad essi ho pensato nella mia amara Passione e il loro futuro zelo confortava il mio Cuore. Immergili ora nell’oceano della mia Misericordia".
Quinto giorno (Martedì in Albis)
Parole di nostro Signore: "Oggi portami le anime dei fratelli separati, immergile nell’oceano della mia Misericordia. Sono quelle che nella mia amara agonia laceravano il mio Corpo ed il mio Cuore, cioè la Chiesa. Quando si riconcilieranno con la mia Chiesa, si rimargineranno le mie ferite e avrò sollievo nella mia Passione".
Sesto giorno (Mercoledì in Albis)
Parole di nostro Signore: "Oggi portami le anime miti ed umili e quelle dei fanciulli: immergile nell’oceano della mia Misericordia. Somigliano di più al mio Cuore, e sono esse che mi davano forza nella mia dolorosa agonia. Le ho viste allora come degli angeli terrestri, vigilanti sui miei altari. Sopra di loro verso i fiumi delle mie grazie, poiché soltanto un’anima umile, in cui metto tutta la mia fiducia, è capace di accettare i miei doni".
Settimo giorno (Giovedì in Albis)
Parole di nostro Signore: "Oggi portami le anime che onorano e glorificano particolarmente la mia Misericordia. Sono anime che più di ogni altra hanno partecipato alla mia Passione e penetrano più profondamente nel mio Spirito, trasformandosi in copie viventi del mio Cuore Misericordioso. Esse splenderanno nella vita futura di un particolare fulgore, e nessuna di loro cadrà nel fuoco dell’inferno; ciascuna avrà la mia assistenza nell’ora della morte".
Ottavo giorno (Venerdì in Albis)
Parole di nostro Signore: "Oggi portami le anime che si trovano nel Purgatorio ed immergile nell’abisso della mia Misericordia, affinché gli zampilli del mio sangue ristorino la loro arsura. Tutte queste povere anime sono da me immensamente amate; esse soddisfano la Giustizia Divina. È in tuo potere portar loro sollievo offrendo tutte le indulgenze e le offerte espiatorie prese dal tesoro della mia Chiesa. Se tu conoscessi il loro tormento, non smetteresti di offrire l’elemosina delle tue preghiere e di pagare i debiti che esse hanno contratto con la mia Giustizia".
Nono giorno (Sabato in Albis)
Parole di nostro Signore: "Oggi portami le anime tiepide e immergile nell’oceano della mia Misericordia. Sono esse che feriscono il mio Cuore nella maniera più dolorosa. Nell’Orto degli ulivi la mia anima provò verso di loro una grande avversione. Fu per causa loro che pronunciai quelle parole: "Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà" (Lc 22,42). Il ricorso alla mia Misericordia resta per loro l’ultima àncora di salvezza".
Per andare alla Coroncina della Divina Misericordia...
Coroncina alla Divina Misericordia
da recitare possibilmente alle ore 15:00, ora della morte di Nostro Signore Gesù Cristo.
Per recitare la coroncina alla Divina Misericordia, si usa una comune catena del Santo Rosario.
Si inizia con:
Padre Nostro, Ave Maria, Credo...
Sui grani del Padre Nostro si recita la seguente preghiera:
Eterno Padre, Ti offro il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero
Sui grani dell'Ave Maria si recita la seguente preghiera:
Per la Sua dolorosa Passione abbi misericordia di noi e del mondo intero
Al termine si prega tre volte:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale abbi pietà di noi e del mondo intero.
“O Sangue e Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come
sorgente di misericordia per noi, confido in Te!
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Approfondimenti
LE TRE POMERIDIANE: ORA DELLA MISERICORDIA
A Cracovia nell’ottobre 1937, in circostanze non meglio descritte, Gesù ha raccomandato a Santa Faustina Kowalska di venerare in modo particolare l’ora della sua morte, che Egli ha chiamato:
“l’ora della grande misericordia per il mondo”.
Qualche mese più tardi (febbraio 1938) ha ripetuto questa richiesta e ancora una volta ha definito lo scopo dell’ora della Misericordia, la promessa legata ad essa ed il modo di celebrarla:
“Ogni volta che senti l’orologio battere le tre, ricordati di immergerti tutta nella mia misericordia, adorandola ed esaltandola;
invoca la sua onnipotenza per il mondo intero e specialmente per i poveri peccatori, poiché fu in quell’ora che venne spalancata per ogni anima…
In quell’ora fu fatta grazia al mondo intero, la misericordia vinse la giustizia”.
Gesù desidera che in quell’ora sia meditata la sua passione, in modo particolare l’abbandono nel momento dell’agonia e allora, come ha detto a Santa Faustina,
”Ti permetterò di penetrare nella mia tristezza mortale e otterrai tutto per te stessa e per gli altri”
In quell’ora bisogna venerare e lodare la misericordia divina e implorare le grazie necessarie per tutto il mondo, soprattutto per i peccatori.
Gesù ha posto tre condizioni necessarie perché le preghiere innalzate nell’ora della Misericordia, siano ascoltate:
· la preghiera deve essere rivolta a Gesù
· deve aver luogo alle tre del pomeriggio
· deve richiamarsi ai valori e ai meriti della passione del Signore.
Bisogna anche aggiungere che l’oggetto della preghiera deve essere in accordo con la Volontà di Dio,
mentre lo spirito della preghiera cristiana esige che sia:
fiduciosa, perseverante e legata alla pratica della carità attiva verso il prossimo.
In altre parole alle tre del pomeriggio si può onorare la Divina Misericordia in uno di questi modi:
1. Recitando la Coroncina alla Divina Misericordia
2. Meditando la Passione di Cristo, magari facendo la Via Crucis
3. Se ciò non è possibile per mancanza di tempo recitare la seguente giaculatoria:
“O Sangue e Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in Te!”
LA FESTA DELLA MISERICORDIA
Gesù parlò per la prima volta del desiderio di istituire questa festa a suor Faustina nel 1931,
quando le trasmetteva la sua volontà per quanto riguardava il quadro: "Io desidero che vi sia una festa della Misericordia.
Voglio che l'immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua;
questa domenica deve essere la festa della Misericordia" .
Negli anni successivi Gesù è ritornato a fare questa richiesta addirittura in 14 apparizioni definendo con precisione il giorno della festa nel calendario liturgico della Chiesa,
la causa e lo scopo della sua istituzione, il modo di prepararla e di celebrarla come pure le grazie ad essa legate.
La scelta della prima domenica dopo Pasqua ha un suo profondo senso teologico:
indica lo stretto legame tra il mistero pasquale della Redenzione e la festa della Misericordia, cosa che ha notato anche suor Faustina:
"Ora vedo che l'opera della Redenzione è collegata con l'opera della Misericordia richiesta dal Signore".
Questo legame è sottolineato ulteriormente dalla novena che precede la festa e che inizia il Venerdì Santo.
Gesù ha spiegato la ragione per cui ha chiesto l'istituzione della festa:
"Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione (...).
Se non adoreranno la Mia misericordia, periranno per sempre".
La preparazione alla festa deve essere una novena, che consiste nella recita, cominciando dal Venerdì Santo, della coroncina alla Divina Misericordia. Questa novena è stata desiderata da Gesù ed Egli ha detto a proposito di essa che "elargirà grazie di ogni genere"
Per quanto riguarda il modo di celebrare la festa Gesù ha espresso due desideri:
- che il quadro della Misericordia sia quel giorno solennemente benedetto e pubblicamente, cioè liturgicamente, venerato;
- che i sacerdoti parlino alle anime di questa grande e insondabile misericordia Divina e in tal modo risveglino nei fedeli la fiducia.
"Sì, - ha detto Gesù - la prima domenica dopo Pasqua è la festa della Misericordia, ma deve esserci anche l'azione ed esigo il culto della Mia misericordia con la solenne celebrazione di questa festa e col culto all'immagine che è stata dipinta" .
La grandezza di questa festa è dimostrata dalle promesse:
- "In quel giorno, chi si accosterà alla sorgente della vita questi conseguirà la remissione totale delle colpe e delle pene" ha detto Gesù. Una particolare grazia è legata alla Comunione ricevuta quel giorno in modo degno: "la remissione totale delle colpe e castighi". Questa grazia "è qualcosa di decisamente più grande che la indulgenza plenaria. Quest'ultima consiste infatti solo nel rimettere le pene temporali, meritate per i peccati commessi (...). E' essenzialmente più grande anche delle grazie dei sei sacramenti, tranne il sacramento del battesimo, poiché‚ la remissione delle colpe e dei castighi è solo una grazia sacramentale del santo battesimo. Invece nelle promesse riportate Cristo ha legato la remissione dei peccati e dei castighi con la Comunione ricevuta nella festa della Misericordia, ossia da questo punto di vista l'ha innalzata al rango di "secondo battesimo". E' chiaro che la Comunione ricevuta nella festa della Misericordia deve essere non solo degna, ma anche adempiere alle fondamentali esigenze della devozione alla Divina Misericordia" La comunione deve essere ricevuta il giorno della festa della Misericordia, invece la confessione può essere fatta prima (anche qualche giorno). L'importante è non avere alcun peccato.
Gesù non ha limitato la sua generosità solo a questa, anche se eccezionale, grazia. Infatti ha detto che "riverserà tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia misericordia", poiché‚ "in quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto" .
CONSACRAZIONE A GESU’ MISERICORDIOSO
Misericordiosissimo Salvatore,
io mi consacro totalmente e per sempre a Te.
Trasformami in un docile strumento
della tua Misericordia.
O Sangue e Acqua
che scaturisci dal Cuore di Gesù
come sorgente di Misericordia per noi,
confido in Te!